Se sei approdato a questa pagina, significa che stai regalando una sepranza a chi ne ha veramente bisogno. Grazie per tutto questo!!!
In questa pagina troverai le informazioni per diventare un Donatore di Sangue. I volontari di AVIS Bussolengo sono sempre a tua disposizone non solo per rispondere a dubbi e chiarimenti, ma anche per accompagnarti al Centro Trasfusionale per la tua prima donazione.
Dove andare
Se vuoi diventare donatore di sangue, ti puoi recare al centro trasfusionale più vicino a te, prenotando il tuo posto. Il più vicino alla nostra realtà è all’Ospedale di Bussolengo.
Ricordati di portare con te un documento di identità e la Tessera Sanitaria.
Come prepararsi
Il mattino del prelievo è preferibile essere a diguno dalla sera prima, o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.
La valutazione clinica
Prima di ogni donazione, ti sarà chiesto di compilare un questionario finalizzato a conoscere il tuo stato di salute (presente e passato) e il tuo stile di vita. Il successivo colloquio e la visita con un medico aiuteranno ad approfondire le risposte alle domande contenute nel questionario.
Il prelievo
Dopo la visita con il medico, passerai alla sala donazioni, dove ti verranno prelevate alcune provette di sangue.
Al fine di garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti, il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:
- la determinazione del tuo gruppo sanguigno (solo alla prima donazione)
- esame emocromocitometrico completo
- esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti
Post-donazione: i vantaggi
Dopo il prelievo, nella sala ristoro del centro trasfusionale, ti verrà offerta una colazione, bevande fredde, calde, panini biscotti e fette biscottate.
Se sei un donatore, la tua salute è costantemente monitorata: ad ogni donazione corrisponde un’analisi dei valori sanguigni.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita: basta presentare al datore di lavoro il certificato di donazione rilasciato dall’ospedale.