Tutti possono donare?
La maggior parte delle persone può donare il sangue, ma ci sono alcuni parametri da rispettare per garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti.
- Per tutti i donatori è richiesta un’età compresa fra i 18 e i 65 anni (consulta i nuovi criteri per la donazione degli over 65).
- Il peso dei volontari non deve essere inferiore a 50 kg.
- La pressione arteriosa sistolica deve essere compresa tra 110 e 180 mmHg e la pressione arteriosa diastolica tra 60 e 100 mmHg.
- Il polso deve essere ritmico, regolare e le pulsazioni comprese tra 50 e 100/min.
- Chi pratica allenamenti sportivi intensi può essere accettato anche con frequenza cardiaca inferiore.
Ogni quanto?
I soggetti di sesso maschile possono donare fino a quattro volte l’anno con intervalli minimi di 90 giorni.
Le donne, in età fertile, fino ad un massimo di due volte l’anno, anche loro con intervallo minimo di 90 giorni.
Le donne non possono donare da due giorni prima del ciclo mestruale fino al quinto giorno dopo la fine del ciclo stesso.
Esclusione temporanea
In presenza di una delle sottoelencate patologie o condizioni il candidato donatore deve essere dichiarato temporaneamente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti per un periodo di tempo di durata variabile in funzione della patologia o condizione rilevata.
Rinvio di 5 anni in caso di glomerulonefrite acuta.
Rinvio di 2 anni per casi di tubercolosi, osteomielite, febbre Q, reumatismo articolare acuto, brucellosi.
Rinvio di 1 anno in seguito al trapianto di tessuti e/o cellule, ad un intervento chirurgico di rilievo, ad un’allergia a farmaci con particolare riguardo alla penicillina, dopo il parto o dopo un’interruzione di gravidanza.
Rinvio di 6 mesi dopo la guarigione dalla malattia di Lyme o dopo una mononucleosi infettiva, dopo il soggiorno in zone tropicali malariche (dopo il ritorno in assenza di febbri e/o malesseri di natura indeterminata) o in seguito alla guarigione da toxoplasmosi.
Viene richiesto un rinvio di 4 mesi nel caso tu sia stato sottoposto ad endoscopia, dopo trasfusioni di emocomponenti o emoderivati, esposizione accidentale a sangue o strumenti contaminati da sangue, agopuntura (se non praticata da un medico autorizzato e con l’utilizzo di aghi a perdere), body piercing o tatuaggio, intervento chirurgico maggiore, rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive, rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da HBV, HCV, HIV, dopo un contatto diretto con patitici o per persone a stretto contatto domestico con persone affette da epatite B.
Rinvio di 3 mesi dopo la somministrazione di sieri di origine animale e dopo il soggiorno in paesi tropicali non malarici.
Rinvio di 1 mese dopo un intervento chirurgico minore, dopo la somministrazione di vaccini costituiti da virus o batteri viventi attenuati, quali BCG, antivaiolo, antipolio (orale), antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antifebbre gialla o dal rientro da zone con casi di infezione da Virus del Nilo Occidentale (WNV). Rinvio di 2 settimane per affezioni di tipo influenzale o febbre >38°C e rinvio di 10 giorni dopo estrazioni e terapie dentarie.
Rinvio per 48 ore dopo la somministrazione di vaccini costituiti da virus, batteri, rickettsie, uccisi o inattivati, o da tossoidi, quali contro l’epatite B rabbia (somministrazione profilattica), tetano, difterite, pertosse, febbre tifoide e paratifoide, colera, febbre delle Montagne Rocciose, influenza, poliomielite (iniezione), peste, comporta il rinvio della donazione per 48 ore, sempreché i soggetti vaccinati risultino asintomatici e afebbrili.
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Esclusione permanente
Il candidato donatore affetto o precedentemente affetto da una delle sottoelencate patologie o condizioni deve essere dichiarato permanentemente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti ai fini della protezione della salute del ricevente:
- malattie autoimmuni, neoplasie o malattie maligne, diabete se insulino-dipendente, epilessia, malattie cardiovascolari, glomerulonefrite cronica e pielonefrite, policitemia rubra vera, malattie infettive
- epatite B (eccetto persone divenute positive HbsAg negative e HbsAb positive),
- epatite C, epatite infettiva (ad eziologia indeterminata),
- HIV/AIDS, HTVL I/II, Sifilide,
- Lebbra, Babesiosi, Leishmaniosi viscerale (Kala Azar), Tripanosmiasi (M. di Chagas),
- Soggetti senza dimostrabili marcatori di epatite virali ma implicati in più di un caso di sospetta epatite post-trasfusionale,
- Il donatore che risulti essere stato l’unico ad aver donato sangue ad un paziente successivamente risultato affetto da epatite post trasfusionale deve essere escluso,
- Malattia di Creutzfeldt – Jakob (o presenza di casi in famiglia di insonnia familiare mortale, demenza),
- Somministrazione di ormoni ipofisari di origine umana di origine umana ( es. ormone della crescita e/o gonodotropine),
- Trapianto di cornea/dura madre, riceventi di xenotrapianti,
- Alcolismo cronico,
- Assunzione di droghe, compresi steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico,
- Comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, comprese le persone che hanno avuto rapporti sessuali in cambio di denaro o droga.
Per altre condizioni non citate, l’idoneità alla donazione spetta al medico responsabile della selezione.